Internet a 1 Gbps in Italia solo per il 13% delle abitazioni

Stando ai dati contenuti nel report DESI 2023, nel 2022 soltanto poco più del 13% delle famiglie italiane disponeva di un abbonamento a internet in banda ultralarga, ovvero con velocità di download fino a 1 Gbps. Questo pone l'Italia al 6° posto nella classifica dei Paesi europei in questo settore.

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Internet a 1 Gbps: A Che Punto Siamo in Italia?

Al giorno d'oggi, navigare in rete a una velocità elevata risulta utile per svolgere la maggior parte delle operazioni, come lavorare da remoto, guardare contenuti streaming oppure giocare online.

Molti provider propongono offerte in grado di raggiungere 1 Gbps grazie alla fibra FTTH; tuttavia, questa tecnologia non è ancora disponibile su tutto il territorio italiano e questo limita la possibilità per le famiglie di poter sottoscrivere contratti internet ad elevate velocità.

Stando ai dati contenuti nell'indicatore DESI 2023, infatti, come abbiamo visto, nel 2022 poco più del 13% delle famiglie italiane disponeva di un abbonamento internet con velocità di download fino a 1 Gbps. Questo porta l'Italia a essere la 6° in Europa; al primo posto della classifica c'è la Francia con quasi il 40% di famiglie.

Dando uno sguardo ai dati nello stesso settore relativi al 2021 (Report DESI 2022), l'Italia era al 5° posto con il 7,06% delle famiglie dotate di una connessione a internet con velocità di download fino a 1 Gbps. Nonostante il dato sia migliorato da un anno all'altro passando appunto dal 7% al 13%, il vero balzo in avanti lo ha compiuto la Spagna, passando dallo 0,02% del 2021 al 14,57% del 2022.

I dati riportati nel più recente Osservatorio AGCOM, il n. 3/2023 e relativi al secondo trimestre di quest'anno ci fanno, in realtà sperare bene. A giugno 2023, infatti, su 19,90 milioni di accessi totali, il 20% di questi è in fibra ottica FTTH e, di conseguenza, dispongono di un accesso a internet con velocità di download fino a 1 Gbps.

Altro dato interessante che si evince guardando il report AGCOM è il superamento della percentuale di accessi in FTTH rispetto a quelli in ADSL, passati al 19,7%. Come si nota, però, il tipo di fibra ottica più diffusa nel nostro Paese è la fibra FTTC che supporta una velocità massima di download di 200 Mbps.

Quale Operatore Con Più Linee Fibra FTTH?

In Italia ci sono molti provider che consentono di attivare un abbonamento in fibra FTTH ma l'ideale in questi casi è verificare sempre prima la copertura disponibile al proprio indirizzo per avere una panoramica delle tecnologie disponibili. È possibile farlo anche con l'aiuto di un esperto copertura Selectra al numero 02 829 503 14.al numero 02 829 503 14.prendendo un appuntamento. prendendo un appuntamento. Il servizio è completamente gratuito. In questo modo si può avere la sicurezza di poter effettivamente attivare un'offerta internet alla velocità desiderata.

Tornando ai dati, invece, il già citato Osservatorio AGCOM n 3/2023 ci mostra anche la panoramica degli operatori telefonici che hanno attivato il maggior numero delle linee in fibra FTTH nel corso dei primi 6 mesi del 2023.

A Giugno 2023, l'operatore internet che ha attivato il maggior numero di linee in fibra FTTH è stato TIM, con il 26,3% delle linee in questa tecnologia rispetto al totale degli altri operatori. A giugno 2023, inoltre, le linee in FTTH sono state 3,97 milioni con una variazione in positivo del 27,6% rispetto a Giugno 2022.

La Fibra FWA Fino a 1 Gbps grazie al 5G

Oltre alla fibra ottica FTTH, c'è anche un altro tipo di tecnologia che potrebbe aiutare l'Italia a salire di posizione nella classifica del DESI: la fibra misto radio 5G FWA. Grazie all'uso combinato della fibra ottica e della rete 5G, caratteristica tipica di questo tipo di infrastruttura, questa tecnologia è in grado di mettere a disposizione velocità pari a quelle della fibra ottica FTTH: fino a 1 Gbps di download.

Gli operatori che al momento la mettono a disposizione non sono moltissimi ma, dal punto di vista dei costi di implementazione, investire in questo tipo di tecnologia è più vantaggioso. Ne è convinto anche Guido Garrone, CEO di EOLO, il quale in occasione del MIX Milan Internet Exchange 2023, ha dichiarato come questo tipo di tecnologia può fare la differenza nelle aree in digital divide che, a causa della loro geografia, rendono troppo costosa l'implementazione di una rete cablata.

Di seguito, la video intervista.